Mangiare bene è indispensabile non solo per restare in linea ma soprattutto per difendere il proprio benessere. Il problema è che la maggior parte di noi non si alimenta per fame, ma perché mangiare è un piacere.
In più, sfortunatamente, i cibi più appetitosi sono spesso ricchi di grassi poco sani e di zuccheri semplici ed eccessivamente calorici.
Ci danno però un senso di gratificazione che influisce sugli altri meccanismi che regolano l’appetito, spingendoci a mangiare più per piacere che per necessità.
Il controllo della fame e della sazietà è un processo complesso: coinvolge meccanismi biochimici molto articolati che integrano a livello cerebrale segnali provenienti da organi e tessuti diversi.
Alcuni dei principali elementi regolatori dell’appetito sono:
Ma la questione è più complessa: il comportamento alimentare di ciascuno è influenzato anche da una serie di fattori biologici, demografici ed emotivi oltre che di natura sociale e culturale.
Uno stile di vita stressante, ad esempio, porta a preferire cibi particolarmente ricchi di calorie.
La facilità con cui troviamo nei supermercati e nei distributori di snack cibi poco sani si associa, infatti, alla scarsa attitudine al movimento (per mancanza di tempo o per abitudine), che non permette di compensare il maggior introito calorico tipico della cosiddetta dieta occidentale.
Coscienti dell’influenza di tutti questi fattori e delle tentazioni che ci circondano, dobbiamo imparare a fare scelte consapevoli per mantenerci in salute.
Le fibre alimentari, di cui sono ricche frutta, verdura e cereali integrali, aiutano a ridurre la fame e l’assorbimento di grassi.
Le fibre insolubili, in particolare, non si sciolgono nei fluidi intestinali ma assorbono acqua nell’intestino, formando un gel che riduce l’assorbimento degli alimenti e che regola lo svuotamento gastrico.
In questo modo le fibre insolubili regolano il metabolismo del glucosio e dei lipidi, contribuendo a ridurre i picchi glicemici e il senso di fame e a controllare i livelli ematici di colesterolo cattivo “LDL” e dei trigliceridi.
Poiché il gel creato dalle fibre insolubili provoca distensione gastrica, inoltre, è in grado di indurre sazietà.
Un corretto apporto di proteine e amminoacidi essenziali favorisce lo sviluppo e il mantenimento della massa muscolare.
Le proteine hanno inoltre un maggiore effetto saziante rispetto ai carboidrati.
L’acido linoleico coniugato (CLA) è una miscela di isomeri dell’acido linoleico (un acido grasso essenziale) e in natura si trova nei tessuti dei ruminanti (lo possiamo quindi assumente con la carne, le uova e i prodotti caseari) nell’olio di cartamo o girasole.
IL CLA può aiutare il nostro organismo a “bruciare” i grassi, impedendo così la crescita del tessuto adiposo e favorendo un metabolismo muscolare ottimale.