Come difendersi dai colpi di calore
In presenza di molto caldo e quando l’umidità dell’ambiente esterno supera il 75%, la cute non riesce a disperdere il calore eccessivo e si può incorrere nel famigerato “colpo di calore”.
Bambini, anziani e cardiopatici sono a maggior rischio e gli effetti possono andare dall’irritabilità, ad alterazioni comportamentali e delirio.
Se viaggerai in paesi dai climi caldi, ma anche se resti in una torrida città italiana, eccome come puoi evitare il colpo di calore:
- Indossa abiti ampi che favoriscano la traspirazione
- Riduci l’attività fisica e gli sforzi
- Soggiorna in ambienti ventilati
- Tieni il capo coperto e all’ombra
- Reintegra subito liquidi e sali minerali persi con la sudorazione
Perché evitare le punture di zanzara
Fastidiose e insistenti, le zanzare non solo rovinano le nostre cenette all’aperto ma potrebbero avere conseguenze più pericolose di una semplice punzecchiatura rossa. Possono infatti trasmettere patologie infettive: i generi più importanti sono l’Anopheles, che trasmette la malaria e punge di notte, e l’Aedes o “zanzara tigre”, che trasmette malattie virali come dengue, chikungunya e zika virus e ha attività soprattutto diurna.
Gli adulti vengono punti più dei bambini e degli anziani, gli uomini più delle donne, gli obesi (emettono più calore) più dei magri.
Per limitare la presenza di zanzare o evitarne la puntura ti consigliamo di:
- Evitare di soggiornare vicino a raccolte d’acqua, soprattutto se stagnante.
- Alloggiare in locali dotati di condizionamento d’aria o ventilatore con zanzariere alle finestre: basse temperature e correnti d’aria riducono l’attività di zanzare.
- Evitare di usare profumi: attirano gli insetti.
- Indossare sempre le calze a protezione delle caviglie.
- Indossare abiti che coprono braccia e gambe, di tessuto non troppo sottile.
- Usare repellenti cutanei. In spiaggia applica prima la crema solare, aspetta una decina di minuti e poi applica il repellente.
Tutti i contro dei viaggi in aereo
Se attraverserai più fusi orari viaggiando in aereo potresti soffrire di “sindrome da jet lag”: uno stato di malessere generale con disturbi del sonno, ridotte performance mentali e fisiche, irritabilità, problemi gastrointestinali.
I sintomi sono accentuati da condizioni di stress antecedente il viaggio, abuso di alcolici o limitazione nei movimenti per periodi prolungati.
Per minimizzare i disturbi da jet lag puoi:
- Aggiustare l’orologio sull’ora del Paese di destinazione e regolare le ore dei pasti e del sonno in accordo a tali orari.
- Bere molti liquidi e non assumere alcolici o stimolanti (caffè e tè).
- All’arrivo fare attività fisica durante il giorno ed esporsi alla luce solare.
- Concederti tutto il tempo necessario per dormire e riposare.
Inoltre, se il tuo volo durerà più di 6 ore, fai attenzione anche all’immobilità prolungata, che potrebbe ridurre la circolazione sanguigna.
Per precauzione ricorda di:
- Alzarti e passeggiare frequentemente
- Esercitare i muscoli del polpaccio mentre sei seduto, flettendo e ruotando le caviglie
- Bere molta d’acqua
- Ridurre il consumo di alcolici, caffè e sedativi
- Evitare di incrociare le gambe e di assumere posizioni che riducano il flusso del sangue
A tavola!
Il cibo etnico è un’attrazione irresistibile e, in fondo, conoscere un paese vuol dire assaporarne le tradizioni. Ma rispetta sempre le “Regole d’oro del viaggiatore”:
- Bevi acqua purificata e imbottigliata, meglio se addizionata di anidride carbonica, anche per lavare i denti e assumere medicinali.
- Mangia cibi ben cotti e caldi, evita i cibi che si sono raffreddati perché a maggior rischio di contaminazione batterica.
- Mangia frutta dalla buccia spessa, sbucciandola personalmente ed evitando le macedonie già pronte.
- Evita le insalate di verdure crude, specie se a base di vegetali in foglia.
- Non usare mai ghiaccio, nemmeno nelle bibite alcoliche.
- Consuma solo latte e latticini pastorizzati.
- Evita i molluschi e tutto il pesce crudo o poco cotto, anche se con limone, lime e aceto.
- Non consumare cibo venduto per strada.
- Prima di bere, asciuga l’esterno delle lattine messe a refrigerare nel ghiaccio o nell’acqua.
Con queste piccole – grandi raccomandazioni, ti auguriamo un’ottima e serena vacanza!
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